È una seduta singola che ha come obiettivo quello di aiutare la persona a capire quale sia la strada più indicata in quel momento. La consulenza è utile quando non si sa da che parte iniziare, quale sia il bisogno che necessita più attenzione, a chi portare la propria domanda di aiuto; quando non si dispone di informazioni rispetto ai servizi del territorio. Una seduta dedicata può aiutare a fare ordine nelle idee e nelle priorità e orientare verso le azioni più efficaci.

Nella consulenza il mio ruolo è raccogliere gli elementi utili (stato di salute, situazione personale e famigliare, bisogni, esperienze pregresse, dubbi e timori), dare un rimando rispetto allo stato psicoemotivo, fornire indicazioni su possibili percorsi, specialisti o servizi territoriali, individuare colleghi residenti in altre città per possibili invii, ecc.

In alcuni casi la consulenza può evolvere in un percorso psicoterapico, non necessariamente con me se ritengo che la persona possa beneficiare maggiormente di un approccio diverso. Vi sono terapie brevi, terapie mirate ad ambiti specifici, terapie ad orientamento più razionale-cognitivo, più esistenziale, più corporeo: metodi di lavoro differenti che permettono un’ampia scelta e questa è una grande risorsa perchè non siamo tutti uguali o nelle stesse condizioni.

In altri casi l’indicazione può essere quella di rivolgersi ad uno specialista che valuti la necessità di un supporto farmacologico. Quando la situazione lo richiede e permette suggerisco un percorso integrato che si avvalga di più figure professionali disponibili ad un lavoro di équipe.

illustrazione di Anna Godeassi
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