Silvia Riccamboni psicoterapia intelligenza doloreLa cosa più preziosa e difficile da trovare, quando ci accade qualcosa che ci fa soffrire, è qualcuno capace di stare con noi e con il nostro dolore senza provare a portarci in fretta altrove, imboccarci di ragionevoli altri punti di vista o darci consigli riciclati da esperienze non nostre.
Quali che siano le origini, le spiegazioni, le possibilità evolutive già intuibili all’orizzonte, quel dolore è la sola, possibile verità di quel momento. E sa quel che fa.
E nessun sollievo sarà possibile, nessuna risoluzione reale se non gli verrà dato il tempo e il modo di svolgere fino in fondo il suo compito dentro di noi: pulire, separare, ricordare, sentire e unire nuovamente.

Allora potremo muovere un primo piccolo, nuovo, incerto passo, e poi altri via via più sicuri, sempre più orientati e leggeri.
Vi è un’intelligenza in questo, un’ecologia del corpo che fa sì che l’intensità della sofferenza sia sempre commisurata alla nostra capacità di sostenerla e agli strumenti per trasformarla, da soli o accompagnati.
Il dolore non è malattia, ma un paesaggio della nostra anima che a volte ci capita di dover attraversare. Scegliamo un buon compagno di viaggio, qualcuno che ascolti molto, sappia adattare il suo passo e non scambi le sue mete per nostre.

Dott.ssa Silvia Riccamboni

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